E' la novità del momento: un lifting al viso senza l'intervento del chirurgo e senza bisturi, si chiama Oralift. L'ha inventato un dentista di Londra, Nick Mohindra, che ha messo a punto un apparecchio per i denti, da qui il gioco di parole "oral" e "lift, che tira il viso e distende le rughe:Il lifting viso Oralift è indicato per:Eliminare le cavità sotto gli occhi
Rassodare la guance
Rendere le labbra piu' piene e ampie
Serrare la mascella
Migliorare il tono dei muscoli facciali
Ammorbidire le linee naso bocca
Tirare la pelle flaccida sotto il mento e nel collo
Rendere il volto più simmetrico
Rendere la pelle più luminosa
Eliminare o ridurre le cosiddette zampe di gallina intorno agli occhi
Cerchiamo di capirne un po' di piu' su questa alternativa naturale al lifting del viso. Questo speciale apparecchio di ortodonzia è fatto in plastica ed ha la forma di un ferro di cavallo. Viene messo all'inizio in un forno a microonde per ammorbidirlo, dopodichè si plasma all' interno della bocca del paziente. Una volta raffreddato è pronto per l'uso ed inizia ad essere efficace. Alla base di tutto c'è l'idea che i denti con il corso del tempo tendano a scendere. L'apparecchio li riposiziona alla loro altezza naturale e blocca questo processo di invecchiamento. Il riposizionamento dei denti permetti ai muscoli del viso di essere così meglio tirati. Oralift va indossato giornalmente con una calendario che vi fisserà il vostro dentista. All' inizio si comincia con una giornata di due sessioni di 15 minuti ciascuna seguita da due giorni di riposo. Poi per mezz'ora incrementando l'utilizzo fino a due ore ogni tre giorni. Verrete nel corso del tempo controllati e all' occorrenza può essere montato un paradenti piu' alto che incrementerà ancora di piu' l'innalzamento per aumentare l'effetto lifting al viso. Il problema di Oralift è che quando viene indossato preferibilmente il paziente non deve parlare e mangiare, per rendervi l'idea come se avete un paradenti da pugile in bocca, ma è un sacrificio che si può affrontare anche come il sacrificio che si affronta dal lato economico. La spesa va dai 600 ai 3mila euro, dipende dal tipo di apparecchio e dal monitoraggio da fare nel corso del tempo.
